venerdì 4 maggio 2007

Il trio delle meraviglie: A. Franzoni, B. Vespa, E. Mentana!



Dopo due anni e mezzo di rinvii, istanze, appelli e ricorsi, il processo nei confronti di Anna Maria Franzoni, unica imputata per l'omicidio del figlio Samuele Lorenzi avvenuto a Cogne il 30 gennaio 2002, è giunto al primo verdetto: la madre del piccolo Samuele è colpevole, per lei la massima pena consentita dal rito abbreviato.
Ma siamo sicuri che la Signora Franzoni sia l'unica colpevole????
Assolutamente NO! è da quattro anni che accendendo la T.V. l'unica sensazione che provo quando per caso sento parlare del " CASO COGNE"( perchè così viene definito dai nostri eroi del gernalismo) è quella di disgusto e nausea!
Sento parlare di mestoli...padelle...il famoso sandalo....di indizi, tracce, orme...e ancora di magistrati, giudici , avvocati...!
Ma chi è stato ucciso? chi è stata la vittima?
Una sorta di telefilm a puntate a sfondo Giallo...dove il ruolo della " Jessica Fletcher" della situazione se lo giocano Vespa e Mentana! Una lotta a chi ne sà di più e a chi si aggiudica il premio della trasmissione più seguita della serata.
Approfondimenti, inchieste, interviste..e l'audiece sale...sale insieme alla curiostà e alla più squallida invadenza.
Ma fino a che punto un pigiamino pieno di macchie di sangue fà notizia...dove stiamo arrivando e dove vogliamo arrivare...!
Si scava, si scava sempre più a fondo, sempre con maggiore ingordigia...e si parla come se ci si trovasse in una parrucchieria tra vecchie signore pettegole.
Studi televisivi colmi di improvvisati investigatori, psicologi, giudici..che con le loro chiacchiere hanno contribuito a far dimenticare la vera vittima di questo omicidio...rendendosi complici di una vicenda quasi paradossale.
Sono stato sempre convinto che il rispetto trova la sua massima espressione NEL SILENZIO...silenzio per pensare, per conoscere e conosciersi, per guardarsi dentro...per esprimere il dolore e la sofferenza che una tragedia di questo tipo può suscitare.


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