martedì 15 maggio 2007

SPOT : " CASTELLI DI RABBIA" di Alessandro Baricco



La sera, come tutte le sere, venne la sera.
Non c'è niente da fare: quella è una cosa che non guarda in faccia a nessuno.
Succede e basta. Non importa che razza di giorno arriva a spegnere.
Magari era stato un giorno eccezionale, ma non cambia nulla. Arriva e lo spegne. Amen.
Così anche quella sera, come tutte le sere, venne sera.

°°°°°

Ognuno ha il mondo che si merita.
Io forse ho capito che il mio è questo qua. Ha di strano che è normale.

°°°°°

La verità è che si vedono e si sentono e si toccano così tante cose...
è come se ci portassimo dentro un vecchio narratore
che per tutto il tempo continua a raccontarci una storia mai finita e ricca di mille particolari.
Lui racconta, non smette mai, e quella è vita.

°°°°°

..quel che di bello c'è nella vita è smpre un segreto... per me è stato così...
quelle che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti,
ed è lì che si va a nascondere la felicità.. a me è successo così.. sempre...

°°°°°

C'erano cose che uno qualunque avrebbe tranquillamente guardato,
magari ne sarebbe stato anche un po' colpito, magari si fermava anche un attimo,
ma poi era in fondo una cosa come le altre, ordinatamente in fila come le altre.
Ma per lui quelle stesse cose erano prodigi, esplodevano come incantesimi, diventavano visioni.
Poteva essere la partenza di una corsa di cavalli, ma poteva anche essere semplicemente
un improvviso colpo di vento, la risata sul volto di qualcuno, il bordo d'oro di un piatto, o un niente...
La vita faceva una mossa: e la meraviglia si impadroniva di lui.

°°°°°

La vita è sostanzialmente incoerente e la prevedibilità dei fatti una illusoria consolazione.


2 commenti:

Fabio ha detto...

Vai Peppe, non ci ho capito niente ma va bene così!!!

Osteria dei Satiri ha detto...

io avrei messo anche questa:

"perchè è così che ti frega, la vita. ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. e quella lì era la felicità. lo scopri dopo, quand'è troppo tardi. e già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore. alla deriva.

max